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4 Nov

Quando si diventa anziani?

Diciamo la verità, a meno di seri problemi di salute, ci dà fastidio già quando vogliono cederci il posto sull’autobus, figuriamoci quando pensiamo di essere diventati anziani o dobbiamo prendere coscienza che lo siamo per consuetudine sociale.

In realtà, l’allungamento della vita, il progresso scientifico e tecnologico ha elevato l’asticella. Se dovessimo considerare l’età pensionabile e se aggiungessimo solo qualche anno di bonus in più, per le donne si diventa vecchi a 70 anni, mentre per gli uomini a 66. In realtà, tralasciando i conseguenti ragionamenti su chi ha la fibra migliore nella disputa di genere (ma siamo tutti coscienti della superiorità femminile), più si è avanti con l’età e più si sposta in avanti l’età della vecchiaia: chi ha più di 85 anni dice che la vecchiaia inizia a 74 anni. E forse non si sbaglia di molto.

Proprio la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ha dichiarato che si diventerebbe anziani a 75 anni: “i vari miglioramenti delle condizioni di vita renderebbero oggi le persone di quell’età equivalenti per forza fisica a una persona di 55 anni nel 1980. Insomma, in 40 anni ne abbiamo guadagnati venti!

Ovviamente si tratta di studi generali basati su un singolo indicatore. L’anzianità non è solo una categoria medica. Ciò che ci fa percepire la nostra anzianità è il contesto sociale in cui siamo cresciuto o in cui viviamo e il tipo di vita che abbiamo condotto. È perciò chiaro che, socialmente e fisicamente, un anziano potrà essere definito come tale in un Paese del Terzo Mondo ma, a parità di condizioni anagrafiche, non esserlo affatto in un Paese ad alto grado di sviluppo.

Il Pew Research Center (Centro delle indagini demoscopiche americano) nell’ultimo anno si è dato l’obiettivo di capire quando le persone pensano che abbia inizio la vecchiaia. Lavorando con un campione di tremila persone tra i 18 anni e gli over 65 hanno scoperto che negli Stati Uniti le persone ritengono che mediamente si diventi vecchi a 68 anni; ovvero sotto i trent’anni si pensa che si sia vecchi a 60 anni, chi ha più di 85 anni dice che la vecchiaia inizi a 74 anni. Tra le persone di età compresa tra 65 e 74 anni sono il 20% quelle che si sentono vecchie e sono il 35% quelle si sentono vecchie pur avendo più di 75 anni.

A livello fisico, dallo studio risulta che per il 76% degli intervistati la vecchiaia inizia quando non si è più indipendenti, per il 66% quando non si può più guidare l’auto e per il 51% quando si comincia a dimenticare il nome dei familiari.

Nulla di più vero sta forse nell’affermazione che “la vecchiaia inizia con l’età che uno sente di avere, cioè quando perde capacità che per lui sono importanti”. Ma anche in questo caso il ciclo è iterativo e l’asticella si alza con l’avanzare del progresso, che ci aiuta a ritrovare la nostra fondamentale autonomia.

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