Aiuto disabili: indennità di accompagnamento 2020
Sono stati definiti gli importi di indennità disabili per il 2020 spettanti agli invalidi civili e ciechi assoluti.
Il contributo di accompagnamento per il prossimo anno è indipendente dalla fascia di reddito ma, ovviamente, va presentata domanda all’INPS per ottenerlo. La rivalutazione ha portato tali assegni a 517,94€ per gli invalidi civili e a 921,13€ per le persone afflitta da cecità assoluta.
L’invalidità deve essere al 100% e deve essere corroborata da un certificato medico che ne attesti la tipologia e che, quindi, confermi l’impossibilità di compiere i normali gesti della vita quotidiana in autonomia.
In sostanza, i requisiti sono i seguenti:
- Acclarata invalidità al 100% per traumi o malattie fisiche e/o psichiche.
- Impossibilità di deambulazione in autonomia, ossia essere impossibilità di svolgere le normali azioni quotidiane senza l’aiuto continuo di un accompagnatore.
- Essere cittadini italiani, oppure stranieri comunitari, iscritti all’anagrafe del Comune di residenza; sono elegibili del contributo anche i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno da almeno 1 anno.
- Evidenza di residenza stabile ed abituale in Italia.
Non sono definiti limiti di età per il contributo di accompagnamento. Come indicazione di massima, chi ha più di 65 anni o meno di 18 anni rientra tra i beneficiari a condizione che abbia delle difficoltà persistenti a svolgere le normali funzioni quotidiane tipiche per la loro età.
Questa forma di aiuto ai disabili viene erogata attraverso un assegno a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, su 12 mensilità non essendo prevista la tredicesima.
È utile sapere che la Corte di Cassazione ha aperto la strada ad una interpretazione meno rigida dei requisiti per ottenere tale beneficio economico dall’INPS. Ciò permette, a livello psicologico, di mettere da parte le riserve nel presentare domanda per affermare un diritto esegibile.
QUI tutti i dettagli su come presentare la domanda.