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23 Mar

4 buone abitudini per recuperare da un’influenza

Sappiamo tutti in quale periodo stiamo vivendo, le precauzioni sono un diritto e un dovere. Ciononostante, potrebbero non bastare per preservarci anche dai semplici malanni stagionali, che tendono a passare quasi in secondo piano.

In tal caso, armiamoci di pazienza e curiamoci senza fretta seguendo le indicazioni del nostro medico fino a quando il peggio è passato. Questa prassi è ancora più importante per le persone anziane o disabili.

Quando tutto sembra essere risolto, per evitare ricadute potenzialmente ancora più pericolose, è bene seguire almeno nella settimana successiva alcune sane abitudini dettate dal buon senso. Passiamole in rassegna.

1. Rimanere a riposo

È buona norma, dopo la convalescenza, non ricominciare a pieno regime le attività di tutti i giorni. La settimana successiva, le attività dovrebbero essere ridotte al minimo indispensabile, comprese le uscite fuori di casa, per poi aumentare i ritmi gradualmente.

Ciò permette di ridurre al minimo il rischio di potenziali ricadute dovute al contatto con persone portatrici di altri virus e batteri.

2. Coprirsi in modo intelligente

I colpi di freddo sono una manna per la riacutizzazione dei malanni. Il classico metodo del vestirsi a cipolla, potendo mettere e togliere velocemente i vestiti, è l’ideale per evitare il freddo e le sudate eccessive.

3. Alimentazione

L’alimentazione è la migliore cura preventiva ma anche riabilitativa. La nostra dieta mediterranea ci viene incontro.
Cerchiamo di mangiare alimenti leggeri, preferendo l’utilizzo di condimenti come l’olio extra-vergine di oliva a crudo. Frutta e verdura di stagione vanno preferite ad alimenti confezionati. Pasta, pesce e carne cucinati in quantità non eccessive e con pochi grassi vanno sempre bene.

Fondamentale è l’idratazione. Bere due o tre litri di acqua al giorno serve a mantenere il metabolismo in equilibrio e ad espellere le tossine. Integrare l’acqua con succhi di frutta al naturale, tè e tisane calde oltre a idratare aiutano il fisico nella riduzione dello stress.

4. Vitamine, sali minerali e integrazione

Integriamo con vitamina C, sali di potassio e magnesio per una veloce ripresa dagli effetti debilitanti su muscoli e ossa che la malattia ha avuto. Ovviamente, il tutto deve essere fatto sotto stretto controllo e conferma da parte del medico curante.

Se abbiamo assunto farmaci molto forti in quantità importanti per l’organismo, quali antipiretici e antibiotici, è bene abbinare alla dieta integratori multivitaminici per apportare tutti quei micronutrienti necessari a riequilibrare le alterazioni metaboliche, tra le quali quelle alla flora batterica gastro-intestinale.

Tali accorgimenti, utili in generale, diventano ancora più vincolanti per persone fragili o immunodepresse, come bambini, anziani e disabili. Ricordiamoci di prestare attenzione ai nostri cari con patologie croniche e di fornirgli il necessario supporto, per garantirgli una vita il più possibile normale e serena.

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