Nemo contro le disabilità da malattie neuromuscolari
La Valsugana non è solo territorio di eccellenze culinarie, come la polenta. Battute a parte, è proprio in quest’area, e in particolare nell’ospedale riabilitativo di Villa Rosa di Pergine Valsugana, che nascerà una nuova struttura denominata Nemo.
Di nuovo, nulla a che fare col pesciolino della Disney o con Dory, il personaggio smemorato presente nel film. Qui si ha a che fare con malattie neuromuscolari. Si, perché si tratta di una struttura all’avanguardia nella cura dei pazienti affetti da queste patologie.
Il nuovo Centro Clinico Nemo, già attivo con altre strutture a Milano, Roma, Messina e Arenzano (Genova), sarà operativo dalla primavera del 2020 e si prenderà cura di pazienti affetti da patologie neuromuscolari, sia adulti che pediatrici per un totale di circa 5000 persone.
La struttura sarà specializzata nella cura e riabilitazione di: malattie neuromuscolari, patologie fortemente invalidanti come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), distrofie muscolari e Atrofia Muscolare Spinale (SMA). Sarà il centro di riferimento di tutto il nord-est, dando la possibilità a parecchie famiglie di accedere a una struttura sanitaria capace di prendersi carico di patologie complesse senza affrontare lunghi e faticosi viaggi.
Il modello, nato da un accordo di sperimentazione gestionale pubblico privato, è stato presentato il mese scorso in occasione della 20° convention scientifica di Fondazione Telethon, che riuniva a Riva del Garda ricercatori nel campo delle malattie genetiche e associazioni di pazienti da tutta Italia.
Parola d’ordine “assistenza completa e sperimentazione”: dalla diagnosi ai trattamenti terapeutici e riabilitativi individuali di fisioterapia (anche respiratoria). Presteranno servizio: neurologi, logopedisti specializzati nei disturbi del linguaggio e della deglutizione e terapeuti che supporteranno i pazienti nel recupero e mantenimento della capacità di eseguire attività di vita quotidiana. In ospedale saranno presenti anche piscine per l’idrochinesiterapia.
Il tutto con un occhio alla ricerca, ovvero convogliato alla realizzazione di progetti tecnologici per lo sviluppo e il mantenimento dell’autonomia dell’utente nel proprio contesto di vita.
Visite ambulatoriali specialistiche e riabilitazione, ma anche day hospital e degenza ordinaria. Infatti, il Centro Nemo sarà dotato di 14 posti letto per la degenza ordinaria e 4 posti per Day Hospital.
L’iniziativa è serie e di lungo periodo. A confermarne l’eccellenza sono i Partner: Fondazione Telethon, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA Onlus), Associazione Famiglie SMA Onlus, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), Associazione Slanciamoci e Fondazione Valli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus.